sabato 25 ottobre 2008

Appunti di primo soccorso/5

Emorragia esterna

Il sistema cardiocircolatorio di un individuo adulto contiene circa 5-6 litri di sangue (solitamente l'8-10% del peso corporeo) , quindi già la perdita di poco più di un litro può provocare uno stato di shock. C'è anche da dire che seppur la perdita di sangue può risultare modesta,l'infortunato può comunque essere spaventato, per questo bisogna cercare di dare sicurezza nei propri movimenti.
Le emorragie più facili da identificare sono sicuramente quelle esterne (per quelle interne si fa affidamento per forza di cose al personale medico...).
Se l'emorragia è localizzata negli arti non è difficile bloccarla : bisogna adagiare il paziente in modo che la ferita sia più alta del cuore in modo che la zona interessata sia raggiunta dalla minor quantità possibile di sangue,applicare una garza o un paio di fazzoletti(cercando di contaminarli i meno possibile) sulla ferita e fasciare non troppo stretto in modo da permetere al sangue di circolare ma controllando che il flusso verso l'esterno sia bloccato. Se non abbiamo nulla a disposizione premere direttamente con le dita sui lembi della ferita per chiuderla (mi raccomando,è sempre bene cercare di venire il meno possibile a contatto col sangue della vittima,soprattutto se non la si conosce!).
Se la ferita si trova nel tronco o nell'addome (per le donne non bisogna sottovalutare le emorragie genitali!) la gravità è molto maggiore e bisogna cercare di portare al più presto il paziente in ospedale,cercando di bloccare con ogni mezzo l'emorragia!!

Piccola curiosità = è possibile identificare la natura dell'emorragia a livello degli arti da piccoli accorgimenti: se il flusso sanguigno è continuo e si blocca se applico una pressione a valle della ferita la lesione interessarà le vene mentre se la fuoriuscita del sangue dalla lesione è intermittente e più vigorosa ci sarà un'interessamento arterioso (solitamente è più pericoloso poichè il circolo venoso ha una componente sperficiale ed una profonda mentre quello arterioso è solo profondo) e il sangue verrà bloccato applicando una pressione a monte della ferita.

C'è da riconoscere che le manovre per bloccare un'emorragia sono rese più complicate dalla tempestività con la quale vanno eseguite e per lo sforzo di lucidità che bisogna avere durante il soccorso.

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