giovedì 22 ottobre 2009

Negazionismo

Non bastava Ahmadinejad a negare l'olocausto, a lui e ad altri oggi si aggiunge Antonio Caracciolo, ricercatore di filosofia del diritto alla Sapienza di Roma.


Il professore nel suo blog arriva a definire l'olocausto una leggenda creata per colpevolizzare moralmente i popoli vinti.



Inoltre Caracciolo s'è lanciato nella difesa di Erich Priebke, che sarebbe soltanto una vittima, vittima della voglia di vendetta degli ebrei: "Come potrebbero vivere senza nutrirsi della colpa altrui, o meglio della colpa che loro pensano il mondo intero abbia verso di loro. Su questa base fondano la loro tracotanza, la lora pretesa ad un risarcimento morale e materiale infinito".



Il professore s'è preso anche il disturbo di dare la sua versione sulle leggi razziali, cito perchè non saprei come altrimenti scrivere le sue porcate: "Le leggi razziali furono cose di 70 anni fa che si collocano in un contesto di 70 anni fa. Molti italiani, la stragrande maggioranza, hanno meno di 70 anni e quasi tutti gli italiani di oggi non hanno nessuna memoria diretta di quegli anni. A trarne profitto sono gli ebrei di età avanzata che sono diventati una sorta di eroi nazionali".



Mi stupisce molto che il signor Caracciolo non se la sia presa con Anna Frank e sopratutto con Primo Levi, colpevoli di aver marciato sopra le loro esperienze, di aver raccontato di storie per lo più inventate, al solo scopo di guadagnare soldi coi diritti d'autore. Mannaggia oh sti ebrei cosa son capaci di fare, fortuna che le SS hanno fiutato la truffa della Frank e l'hanno uccisa prima. Levi invece ha portato a termine il piano perfetto, s'è ucciso, cosi sembra vittima degli eventi fino alla fine.



9 commenti:

Linda ha detto...

"Ho sentito parole di denunciatori che hanno avuto molto peso e molto ascolto, indelebili calunnie vestiti con i paramenti sacri della confessione. So che se uno dice che Napoleone è vivo viene internato, mentre se uno nega gli stermini nazisti viene intervistato. So che ci sono diversi gradi di ciarlataneria e che la quota di credulità è infallibilmente fissata dagli organi di informazione. A noi spetta sopportare e forse distinguere l'arbitrario peso che viene dato ad alcune parole rispetto ad altre" (Erri De Luca)

Damiano ha detto...

Davvero ottimo contributo (però basta con quel giacobino di De Luca :D).

Linda ha detto...

Io sto solo diffondendo il verbo deluchiano... si nota molto? :D

Complimenti ai bloggatori, fanno un ottimo lavoro! :) E te leggi il libro, niubbo che non sei altro! ;)

Andrea ha detto...

Ma è Linda del tecnico adsl? :)

Linda ha detto...

Può darsi, non so cos'ha raccontato Damiano :P Ho spesso a che fare con tecnici adsl, ancora di più con coinquiline che pensano che l'adsl sia una sostanza stupefacente...

Andrea ha detto...

Non mi ha raccontato niente perchè ero testimone oculare (non ero io il tecnico adsl).

Vedevo di collegare gli elementi in mio possesso: il giorno 8 ottobre una ragazza rincorre un cretino con una corona d'alloro in testa per Piazza dei Cavalieri a Pisa.
Penso ad un attentato, ma poi vedo che la ragazza ha buone intenzioni, porge al neo bisdottore un dono (il dono ha a che fare con De Luca)e si scusa per il ritardo (il tecnico adsl.io da buon mahatma penso sia una scusa, chè in realtà c'era di meglio da fare(per esempio dormire) che venire alla laurea di uno che ha la camicia firmata da davide mengacci,ma senz'altro bisogna riconoscere l'originalità della scusa :) ).

Ok ok delirio finito...basta già L.
Comunque complimenti anche a te per le coinquiline :D

Linda ha detto...

Ehehe! Ma no, se avessi voluto mancare di proposito alla sicuramente barbosissima discussione di Damiano avrei inventato una scusa migliore, tipo una visione del Dalai Lama in mezzo alla strada o l'irrinunciabile pestaggio del vampiro di Twilight arrivato a Pisa per una distorsione spazio temporale :D

Comunque sì, ero proprio io quella lì! ^^

Damiano ha detto...

No no ma fate tranquilli. Questo è decisamente un uso criminoso dei mezzi di informazione pubblici.

Anonimo ha detto...

“IL VERO MANIFESTO DEL NEGAZIONISMO”
secondo uno dei suoi più noti sostenitori

“Dobbiamo negare il concetto di Olocausto senza dubbi ed esitazioni,
anche se tutte le storie dell’Olocausto, fino alla versione più assurda, quella di
elie wiesel, fossero assolutamente vere.

Ne consegue che le discussioni tecniche sulla mortalità ebraica sono perfettamente legittime ma superflue, come superflua è per un ateo la diatriba se una balena abbia potuto o meno ingoiare Giona”.

I.A.S
Scritto da : CM | mercoledì, 21 ottobre 2009

da :
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/10/21/domanda-di-grazia-per-erich-priebke.html#comments

In parole povero, il commento senza rettifiche, dice più o meno questo:
“non ce ne fotte niente se sono morti 6 milioni di ebrei,
quello che conta è negare che siano morti sempre e communque anche se è tutto vero”