giovedì 29 ottobre 2009

Il Rodengo espugna il "Picco",per lo Spezia è vera crisi

La sconfitta interna contro il Rodengo Saiano pone lo Spezia in una posizione davvero delicata, non tanto dal punto di vista della classifica attuale(bruttina, ma nulla è compromesso), ma per lo scenario che sembra delinearsi attorno alla squadra aquilotta.
Il gioco manca, è vero che a D'Adderio non si può dare certo la colpa delle ultime due sconfitte, ma il mister è parso poco convincente nei cambi, inoltre la squadra continua a mostrare problemi di tenuta atletica e il carattere manca completamente.
Gli ultimi venticinque minuti del match contro il Rodengo sono stati emblematici: dopo il rigore fallito da Lazzaro la squadra si è sciolta letteralmente, lasciando agli avversari una colossale occasione da gol e subendo poi la rete decisiva su azione da corner. Se una squadra pressochè priva di giocatori di bassa statura subisce tre gol di testa su palla ferma come è successo allo Spezia nelle ultime due gare qualcosa vorrà pur dire.
E' vero, magari Lazzaro segna il rigore e cambia tutto, ma in questo momento ancor più dei risultati a mio avviso conta trovare una quadratura di squadra e una coerenza di gioco, due cose che in questo campionato, vittoria , pareggio o sconfitta che sia, non si sono ancora viste.
Dunque finisce 1-2, un anno e mezzo dopo l'ultima sconfitta casalinga, 0-1 contro il Mantova in Serie B. Per il Rodengo vanno a segno Cassaro al 32' del primo tempo e Coly al 24' della ripresa, per gli aquilotti momentaneo pareggio di Moro al 35' della prima frazione, con Lazzaro che fallisce il rigore del sorpasso al quarto d'ora della ripresa. A fine gara dura contestazione dei tifosi, che non hanno risparmiato nessuno, prendendosela in particolare con il direttore sportivo Varini e l'amministratore Iacopetti. Domenica trasferta a Pavia, nel frattempo la società è al lavoro per ingaggiare un paio di giocatori, che attualmente sono svincolati;in lizza i nomi di La Vista e Ferrarese, mentre sembra tramontare la pista Vargas.

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