domenica 11 ottobre 2009

Bocciato


Il giorno 7 ottobre 2009 la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale l'art.1 della legge n.24 del 23 luglio 2008, il cosiddetto Lodo Alfano.
Ma vediamo cosa dice questo articolo 1:
Sospensione dei processi penali nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato.
"Salvi i casi previsti dagli articoli 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti dei soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, Presidente della Camera dei deputati, Presidente del Senato, Presidente del Consiglio sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione è applicata anche ai processi penali per fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione."
Cronologia: 13-14 aprile 2008: elezioni politiche; 8 maggio: entra in carica il governo Berlusconi;
22 luglio 2008: approvazione definitiva della legge detta Lodo Alfano.
Da notare i termini che intercorrono tra l'inizio della nuova legislatura l'approvazione del Lodo Alfano. (che fretta!). Il 7 ottobre la sentenza della Corte già nominata prima.
Il Lodo Alfano è figlio del Lodo Schifani, già proposto durante il governo Berlusconi 2001-2006 e dichiarato incostituzionale dalla Corte il 30 gennaio 2004.
Il Lodo Schifani in cosa consisteva?
Originariamente detto Lodo Maccanico(dalla proposta dell'ex senatore della Margherita Antonio Maccanico), rappresentava un tentativo bipartisan di evitare la possibilità che, durante il semestre di presidenza italiana del Consiglio Europeo, l'immagine del nostro paese venisse lesa con una eventuale condanna del premier in un processo a suo carico.
Tanto che la stessa parola "lodo"evidenzia una soluzione bipartisan, ossia il frutto della mediazione tra le varie parti politiche; determinante è dunque l'apposizione di un termine (semestrale in questo caso) per la validità del "lodo" stesso.
Ma un maxi emendamento a firma Schifani(attuale presidente del Senato), portò ad uno stravolgimento dello spirito del lodo. Tale emendamento consisteva, anche in quel caso, nell'art.1:
"Non possono essere sottoposti a processi penali, per qualsiasi reato anche riguardante fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione fino alla cessazione delle medesime il Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera, il Presidente del Senato, il Presidente della Corte Costìituzionale ed il Presidente del Consiglio."
Tale articolo fu dichiarato incostituzionale per violazioni degli articoli: 3(principio di eguaglianza);
24(diritto di azione in giudizio e difesa); 111 (principio del giusto processo).
Il giorno 7 ottobre 2009 la Corte ha dichiarato dunque illegittimo anche il Lodo Alfano, per violazione degli articoli 3(sempre quello) e 138(in questo caso la Corte ha stabilito che per una legge come il Lodo Alfano fosse necessario procedere con la procedura di legge costituzionale).

Fonti consultabili:
Lodo Alfano/Schifani su wikipedia
archivio repubblica.it

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