Non so se ve ne siete
accorti ma la campagna elettorale, se per qualuno non è mai
iniziata, per qualcun altro non è mai finita. Molto banalmente,
basterebbe sintonizzarsi sui canali Mediaset per vedere l'invasione
mediatica, particolarmente potente in questi giorni, di Berlusconi e
i suoi sodali. Due giorni fa la D'Urso ha improvvisato un fine
dibattito sull'IMU, stasera, da Del Debbio (l'ex opinionista di
Studio Aperto col gatto in testa, per capirci) su Rete 4, Silvio in
persona ha promesso in diretta di aiutare una coppia campana in
difficoltà e una signora che, disperata, ha occupato una casa
popolare e domenica in prima serata andrà in onda un programma
significativamente intitolato “La guerra dei vent'anni. Ruby,
ultimo atto”. Aspettiamo con ansia una resurrezione, magari
Andreotti (io la butto lì), e una moltiplicazione di escort. Sabato
poi si terrà l'ennesima manifestazione contro la magistratura in
quel di Brescia. Magari avrà copertura televisiva totale.
Attenzione, il piano è
chiarissimo e lo preconizzava Nanni Moretti ne “Il Caimano” ormai
sette anni fa: attraverso una serie di “battaglie” popolari, come
l'IMU, e slogan ad alta digeribilità, il nostro Priapo si propone di
portare l'opinione pubblica dalla sua parte nell'impresa di
delegittimare la magistratura, cioè uno dei tre poteri dello Stato,
e salvare il posteriore. Non esattamente una novità, se la vogliamo
dire tutta. Giova però mettere in evidenza che questa prassi mai
veramente morta sta prendendo ulteriore vigore.
La novità vera è che
stavolta il Pd si rende corresponsabile nella maniera più evidente e
intollerabile. Con le proprie mani ha resuscitato un morto e lo ha
rimesso nelle condizioni di contare qualcosa, addirittura giungendo
all'imponderabile di costruire con lui (o per lui) una squadra di
governo. Non dimentico il concorso di colpa di Beppe Grillo, sia
chiaro. Ma l'esplosione del suo movimento è espressione delle
ambiguità e delle irrisolte contraddizioni del maggior partito di
centrosinistra. Lo stilicidio di voti, da sinistra, sarebbe palese
anche a un bambino.
Pensare di formare un
esecutivo di responsabilità con un personaggio di tal risma
significa due cose: o che si crede davvero in una sua estemporanea e
sorprendente conversione o che guardare a destra, e alla sua destra,
piuttosto che a sinistra è più comodo e conveniente. Comunque sia,
aspettiamoci l'apertura del Mar Rosso in diretta tv. Parafrasando uno
che ha quasi vinto la morte, ce la siamo cercata.
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