giovedì 6 novembre 2008

Appunti di primo soccorso/ 6

Lo shock

Lo shock è un'alterazione del metabolismo cellulare con diminuzione della produzione di energia al di sotto del fabbisogno delle cellule.
E' caratterizzato da una diminuzione del volume del sangue e dei liquidi circolanti, da un aumento del diametro dei vasi sanguigni o da un'incapacità del cuore di pompare una quantità adeguata di sangue.
Lo shock può insorgere in modo acuto a seguito di emorragie imponenti, traumi, ustioni e si manifesta nella maggior parte dei casi con la caduta della pressione arteriosa del sangue che può peggiorare fino a provocare la morte.
La sintomatologia è abbastanza facile da riconoscere : ipotensione arteriosa, tachicardia, oliguria-anuria (=il paziente fa poca pipì..), ipotermia, pallore,sudorazione,debolezza, acidosi metabolica(nausea,iperventilazione polmonare...), confusione mentale, febbre e brividi (nel caso di shock settico).
Bisogna fare sempre attenzione al paziente sotto shock perchè il peggioramento può essere improvviso e repentino fino a diventare irreversibile.
Quando ci si trova davanti ad un quadro clinico di shock bisogna far adottare alla vittima la posizione antishock, ponendola distesa al suolo, in posizione supina, inclinata di circa 30° con il capo a terra e gli arti inferiori sollevati. Questa posizione permette al sangue di ritornare più facilmente al cuore, che fatica meno per irrorare il cervello diminuendo quindi il rischio di anossia cerebrale. Attenzione:questa posizione non deve essere utilizzata in caso di trauma cranico o alla colonna vertebrale o di fratture agli arti inferiori.
I tipi di shock sono molteplici, tra questi i più comuni sono:
1. Diminuzione della massa sanguigna circolante (shock ipovolemico)
- Emorragie
- Ustioni
- Disidratazione
- Vomito
- Diarrea
2.Difetti della pompa cardiaca (shock cardiogeno)
- Infarto del miocardio
- Embolia polmonare(per ostruzione della circolazione polmonare)
- Insufficienza cardiaca
- Stenosi (restrigimento) aortica
3.Shock ostruttivo extracardiaco
- Tamponamento cardiaco (interferenza nel ritorno sanguigno al cuore)
- Pneumotorace iperteso (collasso polmonare)
4. Difetti della regolazione periferica o shock distributivo
- Shock settico (per infezioni batteriche)
- Shock anafilattico (a causa di agenti allergici)
- Shock neurogeno (ad esempio a seguito di scossa elettrica)

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