giovedì 7 agosto 2008

non è reato


Riporto dal sito del Corriere della Sera:

"Non costituirebbero reato ministeriale le espressioni e il gesto sull'Inno di Mameli usati dal ministro delle Riforme e leader leghista Umberto Bossi a Padova, per i quali risulta indagato come «atto dovuto». La conclusione è contenuta nella richiesta di archiviazione che accompagna l'invio del fascicolo per l'ipotesi di reato di vilipendio trasmesso al tribunale dei Ministri dal procuratore aggiunto della Repubblica di Venezia Carlo Mastelloni. Il fascicolo era stato aperto dalla procura della Repubblica di Venezia sulla base di una nota informativa della Digos di Padova riguardante il discorso fatto da Bossi nel corso del congresso della Liga Veneta-lega Nord, il 20 luglio scorso.
Mastelloni, in accordo con il procuratore della Repubblica Vittorio Borraccetti, trasmettendo gli atti al tribunale dei Ministri - visto che in questi casi la procura non può fare alcuna indagine - ha proposto l'archiviazione. Non si sarebbe trattato, infatti, di espressioni in rapporto strumentale con l'esercizio delle funzioni ministeriali da parte del leader del Carroccio. Il Procuratore aggiunto ha fatto anche esplicito riferimento alla giurisprudenza della Corte di Cassazione in materia. Nel corso dell'intervento a Padova, Bossi aveva alzato il dito medio pronunciando la frase «Non dobbiamo più essere schiavi di Roma. L'Inno dice che 'l'Italia è schiava di Roma...', toh! dico io»."
(foto da www.corriere.it)

Non è reato?Quindi è accettabile che un ministo della Repubblica Italiana abbia simili atteggiamenti?E vabbè...che ci volete fare...io intanto da domani inizierò a pulirmi il culo solo con carta igienica verde col simbolo della padania.Tanto mica è reato...e io non sono nemmeno ministro...

1 commento:

Mara ha detto...

Sempre pittoresco l'Umberto...il vero problema comunque non è il gesto (quello ci sta,è la sua natura...) è che è ministro...di nuovo!!!!