giovedì 4 marzo 2010

Liste

Il "caos liste" è un esempio capace di riassumere diversi tratti distintivi di Berlusconi e del suo governo.

Innanzitutto l'INCAPACITA': parlano parlano parlano e poi non sono nemmeno in grado di presentare correttamente due liste!E ormai non hanno più la scusa di essere novelli della politica, di non essere politici di professione. Firme che mancano, firme non valide, persone incaricate a consegnare le liste agli uffici elettorali che a mezz'ora dalla scadenza dal termine per la consegna, vanno a mangiare un panino e si ripresentano a termine scaduto. Questi si che sanno gestire ogni situazione...con loro al governo possiamo stare più tranquilli.

Poi l'ARROGANZA: "Noi abbiamo il diritto a presentare le nostre liste"...senz'altro, ma avete anche il dovere di rispettare le leggi. D'accordo che alcune leggi siano troppo macchinose, ma questo si sapeva già in precedenza, insomma le regole del gioco erano da tempo ben note a tutti.
"Siamo pronti a tutto se non accettano le nostre liste",fanno impressione queste parole pronunciate da un ministro.

E infine il VITTIMISMO: Parlano di "golpe" adesso. La sinistra comunista e i giudici talebani non vogliono che il Pdl concorra alle prossime elezioni. Già già...la colpa non sta in chi ha commesso errori nella presentazione delle liste, ma in chi si impegna a far rispettare le leggi!

E in tutto questo bailamme come reagiscono i sostenitori del Pdl? Ovviamente si difende a spada tratta Silvio e soci...poteri della lobotomia...

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Giudici talebani", "siamo pronti a tutto", "scateniamo la piazza"...
ma il pdl non era il partito dell'amore?