sabato 21 marzo 2009

Lo Spezia non rischia, il big-match finisce in parità

Turno infrasettimanale per la trentesima giornata del campionato di serie D; è tempo di big-match e di quella che dovrebbe essere la resa dei conti, la sfida più importante dell'anno tra Biellese e Spezia. Allo stadio "Pozzo" ci sono circa 3500 spettatori, di cui oltre 600 provenienti da La Spezia. Una cornice di pubblico davvero splendida per una partita di serie D, oltretutto giocata in un mercoledì lavorativo.
Mister Rossi schiera i suoi con un 3-4-3, con Salvalaggio,Citterio,Nastasi in difesa, Frateschi, Antonelli, Capuano, Imburgia a centrocampo, Innocenti, Lazzaro e Masi in avanti.
I padroni di casa rispondono con un 4-2-3-1, con Bottone, il giovane Torromino e Pierobon alle spalle del centravanti Ferretti.
La gara inizia subito con un brivido per gli aquilotti: cross dalla destra di Bottone e deviazione di Salvalaggio che centra la traversa con Bertagna battuto. Lo Spezia replica al 7' con un colpo di testa di Lazzaro, ma la palla termina di poco fuori.
La gara è molto tattica, la Biellese cerca di addormentare il gioco, per poi colpire con veloci ripartenze grazie all'abilità dei suoi esterni offensivi Bottone e Pierobon, mentre il forte centravanti Ferretti è ben controllato da Citterio.
Lo Spezia non brilla, la manovra è lenta e prevedibile, così la prima frazione scivola via senza ulteriori emozioni. La ripresa inizia così come era cominciato il primo tempo: punizione di Torromino, testa di Nicolosi(che protesterà nell'occasione per una spinta di Nastasi) e Salvalaggio salva nuovamente sulla linea e centra ancora la traversa. Al 12' entra Herzan al posto di Salvalaggio. Tra il 14' e il 15' le migliori occasioni per gli aquilotti: prima Innocenti con un forte tiro impegna severamente Mordenti, poi Capuano si vede ribattere un tiro pericoloso da un difensore in scivolata. Il gioco dei bianconeri spezzini rimane opaco e sono i padroni di casa a salire in cattedra, bravo è Bertagna ad uscire alla disperata su Torromino lanciato a rete.
Al 31' la Biellese segna, ma la rete è annullata per un fuorigioco sul quale neppure la moviola riesce a fare chiarezza. La partita scivola via così senza più sussulti fino al termine, nel recupero c'è tempo per l'espulsione di Torromino per doppia ammonizione.
La Biellese resta al comando con quattro lunghezze di vantaggio sullo Spezia. Brutta gara davvero, condizionata da un esasperato tatticismo e da una gran paura di perdere; a dire la verità sarebbero stati i piemontesi a meritare qualcosa di più.
Lo Spezia doveva vincere per nuttrire ancora speranze di primo posto, ma la squadra ha dato l'impressione di non avere la giusta mentalità, la giusta concentrazione, la giusta "cattiveria agonistica" per portare via i tre punti.
Troppo pochi due soli tiri in porta in novanta minuti, troppo poco per una squadra che avrebbe i valori tecnici per primeggiare, ma non riesce mai a dare una svolta a questa stagione.
Al fischio finale molti tifosi spezzini hanno contestato la squadra.
Con questo risultato si affievolisce la speranza di poter vincere il campionato, ma lo Spezia ha comunque il dovere di crederci e di provarci; vincendo le restanti otto gare si può sperare in un calo della Biellese, anche se tutto ciò è difficile. Domenica Spezia-Entella e Savona-Biellese, un'altra giornata decisiva nella speranza che i biancoblu savonesi possano dare una mano agli aquilotti bianconeri.

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