martedì 25 maggio 2010

Impresa a Pavia, lo Spezia si avvicina alla finale


Lo Spezia sbanca Pavia nella gara di andata della semifinale play-off, ipotecando la finale.
Nell'afa pavese, di fronte a circa 3500 spettatori, di cui quasi mille provenienti dal Golfo(nella foto la curva spezzina), gli aquilotti si schierano con un 4-5-1, con Cesarini unica punta supportato da un centrocampo folto, che ha in Grieco il regista arretrato, protetto dai cursori Padoin ed Herzan, e in Capuano e Chianese i due stantuffi pronti ad inserirsi in zona gol. In difesa Enow a destra, Buscaroli-Milone coppia centrale e Scantamburlo a sinistra, in porta Aprea.
Il Pavia parte bene e al 3' Pavoletti spara un bolide da venti metri, ma Aprea è bravo a respingere, quindi è Fogacci a colpire al volo verso la porta spezzina, ma Grieco respinge di testa.
Passato l'iniziale momento di spinta del Pavia, lo Spezia prende in mano il gioco e si rende più volte pericoloso: al 9' Capuano di testa impegna severamente il portiere Mandrelli, poi Chianese al 20' con un tiro da fuori area costringe l'estremo ospite alla deviazione in corner. Nel finale di primo tempo Capuano con un tocco di punta sottomisura va vicino alla rete, ma ancora Mandrelli salva in angolo. Nella ripresa al minuto 11 arriva la rete aquilotta: Bonacina, pressato da Padoin, sbaglia un retropassaggio all'altezza della trequarti, Cesarini s'impossessa della sfera, percorre una decina di metri poi scarica sull'accorrente Chianese, che si infila tra le maglie difensive pavesi e batte il portiere con un diagonale di sinistro. Il pubblico spezzino è in delirio, e ancor di più al 14', quando ancora un retropassaggio, stavolta di Daffara, dà il via libera a Cesarini, che serve in profondità Capuano, che viene steso da Mandrelli: punizione dal limite ed espulsione del numero uno di casa. A questo punto lo Spezia potrebbe cercare il colpo del ko, ma i bianconeri, anche stanchi per la fatica dovuta al gran caldo, arretrano il raggio d'azione e, pur rimanendo pericolosi in contropiede, preferiscono amministrare il vantaggio. Il neo entrato Beretta sfiora il gol al 40', mentre i locali si rendono pericolosi con un cross di Carbone deviato in tuffo di testa da Herzan che per poco non confeziona il più doloroso degli autogol. Dopo cinque minuti di recupero finisce dunque uno a zero. Con questo risultato lo Spezia si pone in una condizione di assoluto vantaggio nell'economia della sfida, in quanto la regola dei play-off prevede che, in caso di parità di reti al termine delle due partite, passi al turno successivo la squadra meglio piazzata nella stagione regolare(non vale la regola dei gol in trasferta, tipica delle coppe europee); agli aquilotti basterà perdere con una rete di scarto al "Picco"per accedere alla finale.
Gli aquilotti hanno molto ben impressionato dal punto di vista atletico, il mister D'Adderio dovrà tenere alta la concentrazione di tutto il gruppo, per evitare cali di tensione in vista di domenica.

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