mercoledì 12 dicembre 2012

Coincidenze

Nel giorno in cui il Pd annuncia pubblicamente l'intenzione di riaprire le consultazioni per stilare la lista dei candidati alla carega in parlamento, Grillo caccia via i dissidenti e Berlusconi dimostra che, nonostante la pelle da ventenne e la chioma fluente, gli anni, almeno a livello cerebrale, passano anche per lui, mandando a carte quarantotto tutto il baillame di sudditi, cialtroni, saltimbachi, ducetti di periferie e troiette che si porta dietro.
Dunque, riassumendo, la decisione forse più felice della mesta storia del Pd coincide con la pochissimo sorprendente rivelazione identitaria di dittator Grilleggio e con la devotio a messer Caos del professionista dei cazzi suoi. Ossia, crisi nera per i due contendenti più accreditati del Pd per il prossimo mandato di governo (waiting for Monti, certo). Sarebbe, in un paese normale, un colpo da ko. Ma di qui a febbraio (sarà febbraio?) può letteralmente cambiare tutto, tra le promesse di una splendida Atlantide cibernetica, retta da alberelli a pedali, e una più prosastica assenza di IMU.

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