mercoledì 11 luglio 2012

Euro 2012, Italia al secondo posto







Si è conclusa il 1° luglio scorso, allo stadio Olimpico di Kiev, la quattordicesima edizione dei Campionati Europei di calcio, con gli azzurri che, sconfitti in finale per 4-0 dalla Spagna, si sono classificati al secondo posto.  Prima della partenza le note vicende del calcioscommesse e la netta sconfitta nell'amichevole con la Russia avevano indotto molti ad immaginare una rapida uscita di scena della squadra di Prandelli, ma così non è stato e i nostri atleti hanno disputato un buon torneo, battuti soltanto dalla superiorita spagnola.  Nel girone eliminatorio l'Italia è giunta seconda, dopo aver pareggiato per 1-1 le prime due partite contro Spagna e Croazia, superando 2-0 l'Irlanda nell'ultimo turno.
Nei quarti di finale, dopo una superiorità mostrata lungo tutto l'arco dei 120 minuti, ci sono voluti i rigori per avere ragione dell'Inghilterra.
In semifinale, contro la Germania, ecco la partita più bella di questi due anni di gestione Prandelli, il 2-1 finale (doppietta di Balotelli) è addirittura stretto per i nostri colori.
Nella finale di Kiev la stanchezza e gli acciacchi si sono fatti sentire e così la Spagna ha trionfato per 4-0, in una partita senza storia dall'inizio alla fine.
Tirando le somme, il mister Prandelli ha raccolto in eredità una squadra uscita a pezzi dal Mondiale 2010, riuscendo a dare una buona idea di gioco, con scambi palla a terra, nonostante le poche occasioni di ritrovarsi insieme in maglia azzurra. Si può affermare che il progetto abbia fino ad ora avuto una buona riuscita, anche se non sono mancate le critiche al commissario tecnico.
Tra i punti critici la mancata convocazione di alcuni giocatori, atleti come Paolo Cannavaro in difesa, Pepe sulla fascia o Matri e Pazzini in avanti avrebbero potuto dare quel contributo che alcuni dei 23 prescelti non hanno dato, perchè inadeguati in quanto impiegati fuori ruolo(Giaccherini) o mai utilizzati(Borini ma soprattutto Ogbonna, rimasto in panchina anche quando la difesa era in emergenza).  Anche la gestione del cosiddetto codice etico, introdotto dal ct, ha lasciato a desiderare, questo già durante il biennio, ma ha toccato l'apice con l'esclusione di Criscito, che, pur non essendo di certo un fuoriclasse, sarebbe stato molto utile alla causa. Per lui non ha prevalso la presunzione di innocenza che invece ha avuto valore per Bonucci e Buffon, tutti ovviamente innocenti fino a prova contraria ma con posizioni da chiarire nel calcioscommesse. A meno che la Federcalcio non sappia qualcosa in più che noi non sappiamo sull'ex genoano...ma la scarsa trasparenza ha spesso caratterizzato le spedizioni azzurre nelle competizioni internazionali e da una persona da sempre seria come Prandelli ci si aspettava di più da questo punto di vista.
Negativa la gestione dell'ultimo match, nel quale, davanti ad una Spagna in formato "condizione atletica super"(impressionante e che mette in testa qualche dubbio), il mister ha schierato alcuni uomini palesemente fuori forma o infortunati: mandare in campo Chiellini, Cassano, Thiago Motta ha avuto effetti controproducenti, resta comunque il fatto che ha vinto la squadra più forte.
Detto delle critich, giusto che il mister possa proseguire il proprio lavoro in vista del Mondiale 2014, auspicando che la Lega Calcio e la Federazione diano al ct la possibilità di radunare più spesso i giocatori, perche la nostra nazionale ha intrapreso una strada interessante e può puntare a traguardi importanti.

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