martedì 13 dicembre 2011

Intolleranza

Gli ultimi episodi di intolleranza - Firenze, Torino campo rom - dimostrano che il razzismo è un fenomeno sempre più invadente. Non è solo italiano, beninteso: ma qui, differentemente da quanto accade negli altri paesi, esso ha solidi e sponsorizzati referenti politici, che, sproloquiando, ci governano e decidono le sorti del nostro paese tutti i giorni. Non è colpa loro, naturalmente. La colpa è della gente che li ha votati e che li voterà, perché, così facendo, sente - tra l'altro a torto - che le minacce portate dallo straniero svaniranno, che la nostra identità patria ne gioverà, che ci si atterrà alla volontà divina e all'ossequio dei lari domestici. Baggianate. E non mi si venga a dire, per piacere, che siamo in democrazia e che tutte le opinioni sono valide e vanno ascoltate: Casa Pound, Forza Nuova, Lega Nord, La Destra, gruppi ultras vari non meritano alcuna visibilità, né, tanto meno, rispetto. Chiamatemi pure anti-democratico.
Diciamolo chiaro e tondo una volta per tutte: chi è razzista è un cagasotto che pensa di imputare agli altri, i diversi, tutti i guai che, in linea di massima, si è creato con le sue stesse mani. Niente di più.

2 commenti:

Andrea ha detto...

volevo scrivere un post con lo stesso contenuto.hai fatto prima di me ed è senz'altro scritto meglio :)

Chiara ha detto...

Si può essere razzisti verso i razzisti? o è comunque razzismo?