giovedì 10 giugno 2010

Beffa clamorosa


Nella finale di andata dei play off lo Spezia subisce una sconfitta incredibile sul campo di Lecco, ad opera del Legnano di Beppe Scienza. 2-1 il risultato finale, che lascia un grande amaro in bocca agli aquilotti che, dopo aver dominato a lungo il gioco, si ritrovano a bocca asciutta.
Come tutte le finali la partita è molto tattica e le due squadre badano a non scoprirsi; mister D'Adderio schiera la stessa formazione delle due semifinali contro il Pavia, con Lollo al posto dell'infortunato Capuano. Al 10' è proprio Lollo a sfiorare la rete, ma il suo colpo di testa su preciso assist di Chianese si stampa sulla traversa e torna in campo, preda del portiere Furlan.
I bianconeri conducono il gioco con Grieco sempre pronto ad impostare la manovra, che non trova però sbocchi, per il fatto che il Legnano è molto chiuso e lo Spezia ha davanti un Cesarini troppo solo. Nel primo tempo da segnalare le conclusioni fuori misura da parte di Herzan e Padoin, mentre nel recupero ci prova Chianese con un bel tiro al volo che supera di poco la traversa. Nella ripresa la musica non cambia ed è ancora lo Spezia a dominare: al 10' Cesarini segna un gol bellissimo, con una palombella che scavalca il portiere di casa e si infila in rete dopo aver toccato il palo. (vedi foto in alto). Ennesima dimostrazione del talento di questo ragazzo, giunto a gennaio dalla Sarzanese e che sembra destinato ad una brillante carriera, se saprà mantenersi con i piedi per terra. Dopo un tentativo fuori misura di Herzan ed una punizione a lato di Leto Colombo per il Legnano, ecco che nell'ultimo quarto d'ora lo Spezia confeziona il suo harakiri.
Dapprima D'Adderio sostituisce inspiegabilmente Cesarini con Lazzaro, poi inserisce Ferrarese senza provvedere a rinforzare adeguatamente il centrocampo, così la squadra si sbilancia.
In un momento di difficoltà come quello del Legnano dopo lo 0-1 ci poteva stare l'inserimento di una punta, ma togliere Cesarini, che era in un gran momento psicologico dopo il suo gol, è stato un errore; sarebbe stato meglio aggiungere una punta, per tenere meglio la palla là davanti, magari facendo uscire Grieco, che nel secondo tempo non correva più.
Se aggiungiamo un paio di gravi errori difensivi e un calo più mentale che fisico, specialmente dopo aver subìto il pareggio, la frittata è fatta. Al 32' il pareggio di D'Onofrio, lasciato scappare via da un Milone ancora una volta incerto, con il portiere Aprea non del tutto esente da colpe.
Dopo una punizione di Monticciolo che colpisce il palo esterno, al 47' ancora D'Onofrio si infila tra le maglie spezzine e viene atterrato in area da Aprea, quando il numero 10 legnanese si trovava defilato sul fondo e molto difficilmente avrebbe potuto fare qualcosa di più di un cross al centro. Finisce così 2-1, con lo Spezia e i suoi 1300 tifosi a mordersi le mani per l'occasione perduta. Onore comunque al Legnano e ai suoi giocatori e staff tecnico, che da ottobre non ricevono lo stipendio. Domenica ritorno al "Picco"; i bianconeri dovranno vincere con due reti di scarto per salire direttamente in C/1 al termine dei 90 minuti. In caso di vittoria aquilotta con un solo gol di scarto, si procederà con i tempi supplementari: se anche dopo i suplementari il vantaggio spezzino sarà di una rete, sarà lo Spezia a vincere, in virtù del miglior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare. Si spera in una grande cornice di pubblico per una partita che non va assolutamente sbagliata.

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