
Nella sesta giornata di campionato lo Spezia supera al "Picco" la Pro Vercelli, gloriosa società piemontese, che può vantare nel suo albo d'oro ben sette scudetti, conquistati tra il 1911 e il 1922.
Il rotondo risultato finale, 4-0, può far pensare ad una grande prestazione aquilotta, ma chi ha visto la partita sa bene che non è stato così.
Dopo un inizio scoppiettante con un'occasione per parte nei primi tre minuti, sono gli ospiti a prendere in mano il gioco e a costruire nella prima metà del primo tempo le occasioni migliori.
I piemontesi attaccano soprattutto sula fascia sinistra con il numero 11 Pisani, abile nell'uno contro uno, che mette in difficoltà il nostro terzino Cintoi.
Non a caso al 14' clamorosa occasione per gli ospiti con Ciolli, il cui colpo di tacco sottomisura viene respinto da Aprea. Gli ospiti tengono il pallino del gioco, ma è lo Spezia a passare al 39' con Moro abile a sfruttare una mischia in area, e così si va al riposo sull'1-0, quando forse nemmeno il più ottimista dei tifosi bianconeri avrebbe sperato tanto.
Nella ripresa, dopo un inizio aggressivo della Pro, con goal annullato a Ruffini per fuorigioco, lo Spezia viene fuori, anche per l'inevitabile calo degli avversari. Il raddoppio è al 19' ad opera di Beretta, su bel cross di Scantamburlo, poi ancora Aprea protagonista: al 27' respinge una conclusione da distanza ravvicinata, e sul contropiede seguente è Lazzaro a siglare il 3-0.
Nel finale gloria anche per lo spezzino Ferdani, che segna il 4-0.
Torna al successo lo Spezia, dunque, ma la prestazione non è stata di certo di quelle da incorniciare. Non è un caso se il migliore in campo è stato il portiere Aprea. Gli avversari hanno mostrato buona organizzazione di gioco, ma la loro difesa si è sciolta come neve al sole non appena gli attaccanti spezzini hanno affondato i colpi.
Importante aver comunque centrato i tre punti, così come i rientri di Herzan e Carrara.
Undici punti in sei partite, dunque, di cui quattro giocate in casa, rappresentano un buon bottino, in attesa di recuperare Grieco e Bischeri, ma ora occorre fare risultato in trasferta, per dare continuità all'inseguimento dalla vetta, che dista per ora solo due punti, anche se è ancora presto per calcoli.
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