martedì 29 settembre 2009

Buon Compleanno

Eh già...buon compleanno!
Consigli per un buon regalo:

a)applicazione "puttantour" per google maps e tom tom
b)bandane multicolori
c)network tv e/o complesso editoriale
d)brillantante per cuoio capelluto
e)viagra
f)nani e/o ballerine da circo (anche da bagaglino)
h)servitori (soltanto modello umpa lumpa-fede)

Che dire,speriamo sia l'ultimo,come si dice:73 e non più 73!

lunedì 28 settembre 2009

"Scusi,lei va a puttane?"


Ieri sera sul primo canale della BBC è andata in onda un'intervista al premier britannico Gordon Brown.
Durante l'intervista (in diretta) il giornalista Andrew Marr ha chiesto al capo del governo "Molta gente prende tranquillanti e altri medicinali per tirare avanti in momenti di stress,lei li prende?".
Brown pacatamente ha risposto "No,non li prendo".

In Italia il premier,non solo non risponde alle domande che,seppur non strettamente politiche,possono influenzare la sua posizione,ma addirittura denuncia chi fa le domande.

Forse toccherà anche a me la denuncia,intanto perdoni l'insistenza: "Scusi,lei va a puttane?".

giovedì 24 settembre 2009

Deludente pareggio al "Picco"

Nella quinta giornata di campionato i bianconeri aquilotti impattano in casa contro i piemontesi della Canavese: risultato che delude le aspettative della formazione spezzina, che contava di sfruttare il turno casalingo.
Nel primo tempo partono forte i ragazzi di Lombardo, al 1' subito Beretta sfiora la rete calciando a lato, da posizione decentrata, sull'uscita del portiere.
Ancora Spezia all'attacco, scambio rapido Moro-Beretta, la palla arriva a Capuano sulla destra all'altezza dell'area piccola, il numero 7 aquilotto da ottima posizione calcia sul portiere, sprecando una clamorosa occasione. Al minuto 20 è Del Padrone con una botta da lontano ad impensierire il portiere Pozzato, che salva in corner. Pian piano che passano i minuti la pressione spezzina si affievolisce, comunque, nonostante le occasioni di cui sopra, le trame di gioco sono confuse.
Nella ripresa la manovra ristagna a centrocampo, gli ospiti si difendono con ordine e al 19' passano in vantaggio con Curcio, complice una difesa statica.
Nell'ultimo quarto d'ora arrembaggio spezzino, la volontà non manca ma le idee quelle sì, meno male che Buscaroli su punizione-cross di Capuano al 35' pareggia i conti, nel finale ancora occasionissima per lo Spezia, ma nè Beretta nè Lazzaro riescono a mettere in rete al termine di un'azione confusa in area, e la difesa respinge.
Finisce 1-1 dunque, e occasione persa per gli aquilotti.
Lo Spezia ha offerto una prestazione non positiva, soprattutto sul piano della manovra, apparsa confusa e affidata all'improvvisazione dei singoli. Anche alcune scelte del mister Lombardo hanno lasciato qualche dubbio ai tifosi, soprattutto la rinuncia iniziale al bomber Lazzaro, ancora una volta in panchina. E poi perchè Enow a sinistra, quando a destra rende meglio?Inoltre Moro è arretrato troppo a ricever palla a centrocampo, lasciando così solo Beretta davanti.
Occasione persa, insomma, e non tanto perchè vincere avrebbe significato primato in classifica, ma perchè è un peccato e lascia perplessi e un pò preoccupati pareggiare in casa contro una avversaria tutt'altro che irresistibile, oltretutto giocando male. D'accordo le assenze importanti a centrocampo, ma la squadra pare non avere ancora una sua identità tecnica e tattica.
Domenica prossima ancora partita in casa, al "Picco scende la Pro Vercelli: urge un riscatto, i tre punti sono fondamentali.
Classifica prime posizioni:Alghero 10 punti, Carpenedolo e Sambonifacese 9, Pavia e Spezia 8, Rodengo Saiano, Villacidrese, Feralpi Salò 7 .

Alza il Volume / Bowerbirds

I Bowerbirds sono una band nu-folk americana.
Al loro attivo hanno due album: "Hymns for a dark horse"(2007) e "Upper air" (2009).
Qui vi propongo "In out talons" del 2007.



Per saperne di più:

giovedì 17 settembre 2009

Super Aprea, lo Spezia strappa un punto in trasferta

Nella quarta giornata di campionato lo Spezia raccoglie un prezioso pareggio sul campo della Sambonifacese, ostica formazione veneta ancora imbattuta.
I bianconeri aquilotti hanno raccolto più di quanto abbiano meritato, i padroni di casa hanno creato molto, ma si sono dovuti arrendere di fronte alle prodezze del portiere Giuseppe Aprea, autore di tre parate determinanti. Nel primo tempo le squadre si studiano poi al 29' arriva una ghiotta occasione per i veneti : cross di Pietribiasi e Fantin al volo colpisce a botta sicura da centro area, ma Aprea con uno spettacolare colpo di reni riesce ad alzare in corner. Due minuti più tardi rimessa laterale di Enow e colossale dormita delle retroguardia di casa, con Beretta che si invola sulla fascia destra e supera il portiere sorprendendolo sul proprio palo.
Il vantaggio aquilotto dura poco, perchè al 41' la Sambonifacese pareggia: bellissima azione con ben sette passaggi consecutivi prima della stoccata vincente di Staiti; tutto molto bello ma lo Spezia è rimasto colpevolmente fermo a guardare.
Nella ripresa lo Spezia lascia l'iniziativa agli ospiti che collezionano occasioni da goal, ancora super Aprea quando in allungo con la mano destra riesce a salvare su tiro ravvicinato di Staiti.
Al 42' Staiti va via sull'out destro e Scantamburlo lo mette giù in area: per l'arbitro è rigore.
Schettino va sul dischetto ma Aprea respinge tuffandosi sulla sua sinistra .
Nel recupero c'è spazio per una protesta aquilotta per un più che sospetto intervento di mano in area del difensore di casa Smania su cross di Lollo, ma per l'arbitro è tutto regolare. Al 49' ancora la Sambo pericolosa ma il colpo di testa di Creati finisce a lato.
Bene il risultato, dunque, ma non la prestazione. Lo Spezia ha dalla sua la scusante di avere ancora numerose ed importanti assenze, ma la difesa non ha brillato e il tridente è risultato indigesto alla squadra così come a Villacidro. Da salvare l'ottima prestazione di Aprea e l'aver comunque ottenuto un punto importante in trasferta contro una buona squadra, dal momento che i veneti l'anno scorso hanno disputato i play-off e quest'anno sembrano poter riuscire nuovamente nell'impresa. Domenica al "Picco"arriva la Canavese, per la prima di due partite casalinghe consecutive: l'imperativo per gli aquilotti è vincere, per cercare di mettere fieno in cascina(specialmente nelle partite casalinghe) in attesa di tempi migliori.

lunedì 14 settembre 2009

una birra in compagnia




Mi pare ovvio che per fare certe affermazioni bisogna,ALMENO,essere sotto l'effetto di qualche birra di troppo.
Nell'ultima settimana il nostro presidente del consiglio,sua eminenza silvio berlusconi (volutamente scritto minuscolo),ha detto:

"Non sono un dittatore,sono un torero e non ho paura di nessuno"
(in questa foto di repertorio "il torero" insegue una gallinella offertagli dal gran ciambellano di corte gianapolo tarantini)

"non sono malato,anzi sono superman"

"gli italiani mi votano perchè vogliono essere come me"

"credo di essere di gran lunga il miglior presidente del consiglio dei 150 della storia italiana"

...e siccome i coglioni vanno sempre in coppia...alle illuminanti parole del premier,aggiungiamo le parimenti illuminanti parole del ministro Umberto Bossi...

"la padania sarà libera.con le buone o con le meno buone.la libertà è un diritto.sappiamo che un giorno la padania sarà uno stato libero,indipendente e sovrano"
(il ministro bossi saluta il popolo padano col tipico saluto padano)

MA PER QUANTO TEMPO VOGLIAMO FARCI GOVERNARE ANCORA DA QUESTI SIGNORI?

domenica 13 settembre 2009

Incendi



Questo di Riomaggiore è in ordine tempo l'ultimo degli incendi che hanno colpito la provincia di La Spezia.Nell'ultima settimana è toccato anche a Brugnato, Carrodano, Montemarcello, Corniglia, Levanto, San Venerio, Ruffino e altri ancora...
Senza contare tutti gli incendi nella provincia di Genova.
Soltanto a La Spezia si parla di più di 1000 ettari di boschi andati in fumo.

Il pensiero va ai vigili del fuoco,alla protezione civile,agli uomini della forestale e a tutti i volontari,senza le loro professionalità le cose sarebbero andate molto peggio,GRAZIE!

E a quei simpatici bastardi che si divertono ad appiccare incendi:ringraziate i progressi fatti dal mondo moderno nella tutela di alcuni diritti fondamentali,perchè,dipendesse da me,una volta arrestati,disporrei di bruciarvi lentamente,esattamente come è toccato ai nostri boschi.

venerdì 11 settembre 2009

11 settembre











La tv del padrone

La Rai sta per capitolare definitivamente. Gli ultimi fuochi intelletuali, gli ultimi bagliori di intrattenimento indipendente cedono di fronte alle offensive dei generali Gasparri, Bonaiuti, Bondi, Cicchitto, Bocchino, condotti naturalmente dall'imperatore Silvio da Arcore, che ha accampato il suo esercito proprio accanto a un postribolo perché la guerra è guerra, ma non si sa mai quali bisogni si debba espletare.

Dal palinsesto di RaiTre verranno tolti - o ridimensionati - programmi come Che tempo che fa, Glob, Report; tanto per ribadire che il pensare in Italia è reato molto più grave e perseguito dell'evadere le tasse, dell'elargire mazzette, dell'andare a troie, del collaborare con la mafia.

Ma il problema è sociale prima che politico. Berlusconi è il prodotto deviato e perverso di quell'altissima percentuale di italiani che non guarda davanti al proprio naso e si limita a considerare la tv la sola dispensatrice di verità e di modelli comportamentali ed etici. Di fronte a tale sconcertante massa di automi si rendono del tutto superflue le diatribe che sorgono puntuali in seno al Centro-Sinistra sull'approccio da tenere per contrastare l'egemonia dei rivali. Per competere sarebbe necessario snaturarsi e fondare il proprio modus operandi su principi come l'intransigenza, l'acriticità, la menzogna, la mancanza di responsabilità, il culto dell'illegalità spacciata per rispetto della legalità, l'avversione alle più basilari norme del vivere civile e della coscienza deontologica, l'annichilemento sistematico del pensiero plurale e indipendente e della cultura in quanto strumento di decodifica di tutte le fesserie che ci provengono da organi di informazione asserviti e meschini.
Non sono fiero del mio paese, e nessuno dotato di un minimo di raziocinio potrebbe esserlo. Ma sono fiero di essere un "coglione" diverso dal suddito che il nostro caro governo vorrebbe che fossi.

mercoledì 9 settembre 2009

Tris vincente al Legnano

Nella terza giornata di campionato lo Spezia ritorna alla vittoria, superando al "Picco" il Legnano con il risultato di 3-1. La partita si mette subito in salita per gli uomini di mister Lombardo(ex della gara insieme a Enow), in quanto gli ospiti al 14' passano in vantaggio:Bisso va via sulla fascia destra, Milone non riesce a chiudere e sul successivo cross Suciu brucia sul tempo i centrali spezzini e mette in rete. La reazione dello Spezia non si fa attendere e il neo-acquisto Moro impegna in due circostanze l'estremo ospite Furlan, quindi è Beretta su assist di Del Padrone a fallire una clamorosa palla goal solo davanti alla porta. Al 24' cross di Capuano dal settore destro, Moro stopa di petto e conclude con un diagonale che finisce in rete: pareggio e gran goal del numero 10 aquilotto. I bianconeri insistono ma bisogna attendre il secondo tempo, e soprattutto l'ingresso in campo di Lazzaro, per andare finalmente in vantaggio. Il bomber aquilotto,al 7' subentrato al difensore Ronchetti, al 9'raccoglie un colpo di testa di Beretta finito sul palo e a sua volta colpisce di testa mettendo in rete a porta vuota per il 2-1. Da quel momento in poi c'è solo lo Spezia in campo e al 30' Beretta sigla la sua prima marcatura in maglia bianca su assist di Lazzaro. C'è tempo per un palo di Padoin, prima del fischio finale: 3-1 il risultato.
Dunque lo Spezia vince ma non convince del tutto. Contro un avversario tutt'altro che irresistibile i bianconeri hanno faticato a produrre gioco con continuità, mentre in fase difensiva ha lasciato perplessi la colossale dormita in occasione del goal ospite. Importante comunque aver centrato i tre punti, vista la situazione difficile dal punto di vista dell'organico a causa dei tanti infortuni.
Debutto per Buscaroli e Padoin, mentre Moro ha segnato la sua seconda rete consecutiva, destando una buona impressione. Da segnalare una piccola polemica finale da parte del ds Varini, in quanto prima del fischio d'inizio i tifosi della curva hanno urlato a gran voce ai giocatori di onorare la maglia. Spezia ancora cantiere aperto insomma , ma tre punti preziosi in attesa di perfezionare gli schemi e ritrovare giocatori importanti. Domenica trasferta contro la Sambonifacese, da sola in testa con 7 punti. Servirà uno Spezia migliore di quello visto contro il Legnano per ottenere un risultato positivo in Veneto, la speranza è che gli attaccanti confermino il loro buon momento.

sabato 5 settembre 2009

Spezia ko a Villacidro.

Seconda domenica di campionato per lo Spezia, si gioca in trasferta sul campo della matricola Villacidrese. I sardi, guidati dal tecnico Bernardo Mereu, rappresentano una novità nel panorama del calcio professionistico e nella scorsa stagione hanno disputato la Serie D riuscendo a vincere il proprio girone. Si tratta di un gruppo giovane, composto da giocatori poco conosciuti, ma desiderosi di emergere e molto combattivi, specialmente sul proprio campo.
Gli aquilotti si presentano in formazione rimaneggiata, in quanto sono assenti Herzan(stiramento, un mese di stop), Grieco e Bischeri(operazione al menisco, un mese e mezzo almeno), Dura e Carrara, perciò Lombardo deve reinventare il centrocampo. Il mister opta per un 4-3-3, con il nuovo acquisto Moro subito in campo nel tridente d'attacco, con Beretta e Lazzaro.
Lo Spezia confeziona al 9' la prima occasione, Capuano servito da Moro colpisce a botta sicura dal limite dell'area ma Pomarè è bravissimo a respingere in corner.
I padroni di casa si riprendono subito e per gli aquilotti inizia un quarto d'ora da incubo: al 14' perfetta punizione dal limite di Manzo che non dà scampo ad Aprea, al 20' contropiede dei sardi con Steri che si presenta solo davanti al portiere bianconero e lo batte con un con un pallonetto: grave la disattenzione del centrocampo che non dà copertura e lascia poco protetta la difesa.
Gli aquilotti si ricompongono ma non riescono mai ad essere pericolosi in avanti.
Nel secondo tempo lo Spezia mostra un piglio più deciso, il portiere Pomarè è ancora super prima su Lollo poi su Lazzaro, quindi è Scantamburlo su punizione a sfiorare il palo.
Al 7' Moro accorcia le distanze , con un bel diagonale su assist di Beretta.
I bianconeri cercano il pareggio, ma la manovra è spesso imprecisa e difesa e portiere avversari fanno il resto. La Villacidrese sfiora la terza rete un paio di volte con ripartenze veloci, ma la mira è sbagliata. C'è ancora tempo per un salvataggio sulla linea dopo conclusione di Capuano, mentre gli attacchi finali dei liguri sono poco ordinati. Finisce così 2-1, con i padroni di casa che festeggiano la seconda vittoria e il conseguente primo posto a quota sei punti.
Lo Spezia deve recitare il mea culpa per i tanti errori in attacco e per la sciagurata gestione della parte centrale del primo tempo. Certo è che le assenze in mezzo al campo si sono fatte sentire molto. In settimana sono arrivati il difensore Buscaroli e il centrocampista Padoin(per lui è un ritorno), si spera che questi arrivi possano contribuire a migliorare la squadra in vista del match contro il Legnano. La squadra aquilotta appare competitiva vista la rosa a disposizione, ma gli infortuni stanno giocando un brutto tiro a mister Lombardo, in quanto il tecnico non ha ancora potuto schierare la formazione da lui desiderata, con conseguenti problemi e ritardi nel trovare la giusta sincronia tra i reparti. Bisogna perciò stringere i denti e non perdere troppo contatto dalla vetta, in attesa che rientrino uomini importanti ora alle prese con gli infortuni; sfruttare al meglio i turni casalinghi, a partire da domeica, diventa quindi un obbligo.

giovedì 3 settembre 2009

3 settembre 1982

"Il sacrificio del Generale Dalla Chiesa e quello di tanti altri caduti per mano di mafia debbono restare vivi nella memoria di tutti e imporre alle istituzioni, alla società civile e alle nuove generazioni una continua vigilanza contro le persistenti forme di presenza e di infiltrazione della criminalità organizzata, non meno pericolose anche quando meno appariscenti". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica in un messaggio inviato al Prefetto di Palermo in occasione del ventisettesimo anniversario del vile agguato nel quale furono uccisi il Prefetto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l'agente di scorta Domenico Russo.
"Il Paese - ha aggiunto il Capo dello Stato - ricorda con immutata emozione la cieca violenza di quell'atto con il quale la mafia volle colpire un fedele servitore dello Stato, pronto a contrastarla con nuovi ed efficaci metodi investigativi e con il coinvolgimento e il sostegno dell'intera popolazione: così come aveva fatto negli anni precedenti quando, con determinazione e intelligenza, aveva combattuto la feroce aggressione terroristica. Il barbaro attentato provocò un unanime moto di indignazione cui seguì un più deciso e convergente impegno delle istituzioni e della società civile, che ha consentito di infliggere colpi sempre più duri alla criminalità mafiosa ed alla sua capacità di controllo del territorio. Le dolorose immagini di quella tragica sera non debbono però essere dimenticate".

Giorgio Napolitano